Gestione rifiuti

Obiettivi e risultati
Nel corso degli anni, la linea che fissava il traguardo da raggiungere è stata ripetutamente superata e innalzata: già nel 2008 era stato raggiunto l’obiettivo dell’80% di raccolta differenziata, con una produzione di 80 kg/ab*anno di rifiuto residuo.
Oggi la raccolta differenziata si attesta al 90% con una produzione pro capite di rifiuto non riciclabile pari a 41 kg/abitante annui.
Per vedere nel dettaglio i dati, visita la pagina Risultati e premi del sito Contarina.

I risultati raggiunti sono testimoniati anche dai riconoscimenti ricevuti dai Comuni del territorio e dalle ottime performance che li hanno portati da anni ai vertici nazionali ed europei in termini di raccolta differenziata. Ma nuove sfide sono all’orizzonte: i 49 Comuni del Consiglio di Bacino Priula si propongono di raggiungere il 96,7% di raccolta differenziata con una produzione di rifiuto residuo di soli 10 kg/ab*anno.
E’ di competenza del Consiglio di Bacino, infatti, l’individuazione degli obiettivi di raccolta differenziata e delle modalità per il loro conseguimento.


Le strategie
Per raggiungere i traguardi fissati, si è scelto di seguire un modello di gestione dei rifiuti dove la responsabilità dei soggetti coinvolti risulta centrale: dall’azione del singolo soggetto che separa correttamente i rifiuti prodotti, alla corretta raccolta e gestione del rifiuto da parte dei soggetti incaricati delle fasi successive. Il tutto in un’ottica strategica che segue il principio "Rifiuti Zero", promuovendo alternative efficaci all’utilizzo delle discariche e dei termovalorizzatori con l'obiettivo di far crescere nella società civile la consapevolezza riguardo i vantaggi sociali ed economici che si possono ottenere considerando i rifiuti una risorsa su cui sviluppare nuovi modelli e nuove opportunità di crescita, anche dell’occupazione. In tal senso i Comuni del territorio nel 2013 hanno aderito al movimento internazionale “Zero Waste”.
I risultati già raggiunti e il lavoro quotidiano svolto nell’interesse dei cittadini e dei Comuni dimostrano che ‘Rifiuti Zero’ è un modo intelligente di gestire i rifiuti, a livello industriale, civile ed economico, e non un'utopia. Questo rappresenta inoltre uno stimolo verso nuove sfide e a nuovi investimenti nella ricerca e nell’innovazione di processi e strumenti all’avanguardia. In questo modo il sistema di gestione integrata dei rifiuti si colloca perfettamente nell’alveo di una economia che assume una connotazione circolare: la gestione dei rifiuti infatti è in grado di dare un importante contributo alla ridefinizione di una progettazione di oggetti e imballaggi in grado di considerarne l'intero ciclo di vita, con l'obiettivo di essere sostenibile in tutte le sue fasi.

E’ a partire da questi presupposti che il Consiglio di Bacino Priula svolge il suo ruolo di garante dell’efficacia, efficienza ed economicità del servizio di gestione dei rifiuti di fronte a cittadini e amministrazioni comunali.


Le tariffe
Tra le funzioni di organizzazione e controllo che competono al Consiglio di Bacino Priula rientra anche l’approvazione del piano tariffario, in base al quale vengono determinate le Tariffe applicate all’utenza. Rispettando il principio comunitario “paga quanto produci”, a tutti gli utenti viene applicata la tariffa puntuale commisurata alla produzione di rifiuto, come avviene per gli altri servizi di rete (energia, gas, acqua, ecc.). Questo sistema incentiva i comportamenti virtuosi e rappresenta un fattore determinante nella riduzione della quantità dei rifiuti prodotti.

Ogni anno il Consiglio di Bacino determina tariffe unitarie e omogenee per il servizio di gestione dei rifiuti valide in tutti i 49 Comuni aderenti. Dal 1° gennaio 2023 la tariffa di ciascuna utenza viene calcolata con un nuovo metodo che tiene conto di quattro diverse componenti del servizio:

  • Cura del territorio
    Questa componente copre i costi delle attività che garantiscono la tutela e la cura del territorio. Si tratta di: spazzamento delle strade, pulizia di aree verdi, piazze e centri storici, raccolta differenziata in spazi pubblici, bonifica di siti inquinati, ecc.
    Come si calcola?
    Questa componente viene calcolata: per le utenze domestiche sulla base del numero dei componenti, mentre per le utenze non domestiche sulla base della classe di superficie.
  • Accesso al servizio
    Questa seconda componente copre i costi di predisposizione e organizzazione del servizio che viene studiato a seconda dei vari contesti (zone) e utenti. I costi principali riferiti a questa quota riguardano tutti gli investimenti e le risorse impiegate: persone, mezzi, contenitori, attrezzature e strutture adeguate come impianti ed EcoCentri.
    Come si calcola?
    Questa componente si calcola per tutte le utenze sulla base dei servizi attivati e dei volumi dei contenitori in dotazione. Se si superano i volumi ordinari previsti, vengono addebitati degli importi aggiuntivi.
    Volumi ordinari: i volumi dei contenitori ordinari previsti sono:
    -  per il rifiuto umido 22 litri
    -  per carta, vetro-plastica-lattine, secco non riciclabile 120 litri
  • Raccolta
    La terza componente copre i costi di raccolta e trasporto di ogni tipologia di rifiuto. Gli operatori passano utenza per utenza, svuotano i contenitori esposti e verificano la correttezza dei conferimenti. A supporto del porta a porta, ci sono le raccolte agli EcoCentri e altri sistemi di raccolta mobili.
    Come si calcola?
    Questa componente si calcola per tutte le utenze in base al numero di prese di ciascun contenitore e in base agli accessi all’EcoCentro.

    Raccolte minime e massime previste (soglie)
    Il nuovo regolamento tariffario del Consiglio di Bacino Priula stabilisce un numero di raccolte annuali minime o massime, a seconda della tipologia di rifiuto.
    -  Per il secco non riciclabile, sono previste delle prese annue minime, che vengono addebitate d’ufficio anche se non effettuate. Per le utenze domestiche, le prese minime sono calcolate in base al numero di componenti della famiglia; mentre, per le utenze non domestiche in base al tipo di servizio attivo e al numero di contenitori in dotazione.
    -  Per umido, carta e vetro-plastica-lattine è previsto un numero massimo di prese, che varia a seconda della tipologia di rifiuto. Se si supera il numero massimo di prese previste, vengono addebitati degli importi aggiuntivi.
    -  Per i servizi opzionali (ad es. vegetale, servizi dedicati, ecc.) la tariffa si applica per tutte le prese.

  • Trattamento
    L’ultima componente copre i costi di trattamento dei rifiuti raccolti, che vengono avviati a recupero o smaltimento. Dopo la raccolta, infatti, i rifiuti vengono portati presso impianti specifici che li trattano e li trasformano in materia seconda o energia da utilizzare in altri cicli produttivi.
    Come si calcola?
    Questa componente si calcola, per tutte le utenze, in base alla quantità di rifiuti raccolti e soggetti a specifica tariffa.


Di seguito sono pubblicati i prospetti tariffari 2023:


Si ricorda agli utenti che, in caso di segnalazioni riscontrate per:

  • esposizione di rifiuti in quantità superiore alla capacità del contenitore in dotazione
  • materiale a terra depositato accanto al contenitore o non conforme
  • contenitori esposti su suolo pubblico al di fuori della giornata di raccolta
  • mancata comunicazione dell’attivazione o chiusura del contratto

tali comportamenti sono oggetto di specifiche tariffe applicate a titolo di penale.

Inoltre, il Consiglio approva gli appositi Regolamenti che fissano le modalità organizzative del servizio e le modalità di applicazione delle Tariffe stesse. 

 

Raccolte occasionali di materiali ferrosi e non ferrosi di provenienza urbana
Con delibera n. 14 del 08/10/2018, l'Assemblea di Bacino Priula ha definito le modalità di regolazione e controllo, in conformità alla disciplina di legge, di iniziative e/o attività connesse o integrative alla gestione dei rifiuti da parte di associazioni di volontariato ed enti religiosi. Di seguito si pubblica la documentazione:

 

L’affidamento del servizio
I Consorzi Priula (delibera 25/2013) e Tv Tre (delibera 23/2013)  – ora integrati nel Consiglio di Bacino – hanno affidato il servizio di gestione integrata dei rifiuti a Contarina spa, società in house providing del Consiglio. L’affidamento in house è espressione del principio di auto-organizzazione o di autonomia istituzionale. Si tratta del principio, in virtù del quale gli enti pubblici, soprattutto gli enti locali dotati di un’autonomia costituzionalmente garantita, come i Comuni, possono organizzarsi nel modo ritenuto può opportuno per offrire servizi o per reperire le prestazioni necessarie alle loro finalità pubbliche.
L’espressione in house providing identifica il fenomeno di "autoproduzione" di beni, servizi o lavori da parte della pubblica amministrazione: ciò accade quando quest’ultima acquisisce un bene o un servizio attingendoli all’interno, senza ricorrere a terzi tramite gara e dunque al mercato.
A livello regionale, l’in house providing risulta la modalità di affidamento del servizio prevalente, scelta dal 63% dei Comuni veneti.
Anche nel territorio del Consiglio di Bacino Priula si è optato per questa forma di affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti. Tutte le attività di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti, compreso il controllo delle discariche dopo la chiusura sono state infatti affidate a Contarina spa, in quanto soggetto in possesso dei requisiti previsti per l’in house providing: si tratta di una società a capitale pubblico (la società infatti è totalmente di proprietà dei Comuni membri del Consiglio di Bacino), la cui attività è prevalentemente a favore del Consiglio stesso e su cui quest’ultimo esercita una sorta di amministrazione “indiretta”, attraverso il cosiddetto “controllo analogo” sull’attività della società affidataria.
La scelta di questa modalità di affidamento del servizio ha dimostrato di essere vincente sia dal punto di vista dell’efficacia nel raggiungimento degli obiettivi fissati, sia dal punto di vista dell’efficienza ed economicità del servizio.